Il primo calore di una cane femmina rappresenta un momento fondamentale nel ciclo di vita del tuo animale. È un evento che segna l’inizio della capacità riproduttiva della cagnolina, ma per molti proprietari di animali può suscitare domande su come gestirlo e su cosa aspettarsi. Comprendere il primo calore del cane femmina, a che età si manifesta e come prendercene cura è essenziale per garantire la salute e il benessere del tuo compagno a quattro zampe.
In questo articolo, ti guideremo attraverso tutto ciò che c’è da sapere sul primo calore del cane femmina, aiutandoti a prendere decisioni informate sulla gestione di questa fase naturale.
Cos’è il primo calore di una cagnolina
Il primo calore di una cane femmina è il periodo durante il quale l’animale entra nella fase di fertilità, ossia il momento in cui è biologicamente capace di riprodursi. Il calore è un processo fisiologico che segna l’inizio della maturità sessuale nella cagnolina. Durante questo periodo, la cagnolina può manifestare diversi cambiamenti comportamentali e fisici. Tra i segnali più comuni c’è la modifica del comportamento, come una maggiore agitazione o una spiccata attrazione verso i maschi.
Il primo calore può essere un po’ impegnativo per i proprietari di cani, soprattutto per quelli che non sono preparati a gestire i cambiamenti nel comportamento dell’animale e le necessità legate alla sua salute riproduttiva.
A quanti mesi avviene
La domanda che molti proprietari si pongono è: a quanti mesi arriva il primo calore della cagnolina? La risposta dipende da vari fattori, come la razza, la taglia e la salute generale del cane. In media, il primo calore si verifica tra i 6 e i 12 mesi di età, con alcune razze di cani più piccoli che possono manifestarlo prima, mentre le razze più grandi possono impiegare un po’ più di tempo.
In generale, le cagnoline di taglia piccola tendono a entrare in calore più precocemente rispetto a quelle di taglia grande, a volte anche intorno ai 6-7 mesi. Le razze più grandi, come i Pastori Tedeschi o i Labrador, potrebbero non avere il loro primo calore fino ai 12 mesi o anche oltre. È importante notare che, anche se il calore inizia a comparire in giovane età, questo non significa che sia opportuno accoppiare la cagnolina immediatamente. La maturità fisica e comportamentale si sviluppa completamente solo dopo il secondo o terzo calore, e la sterilizzazione è spesso una buona opzione per evitare gravidanze indesiderate e potenziali problemi di salute.
Come si presenta il primo calore del cane femmina
Il primo calore di una cane femmina si presenta con segni fisici e comportamentali evidenti. Tra i segni fisici più comuni c’è una secrezione vaginale che inizia generalmente come un fluido sanguinolento, per poi passare a una colorazione più chiara verso la fine del ciclo. Questo sanguinamento può durare tra i 7 e i 21 giorni, con alcune variazioni da un cane all’altro. Il comportamento della cagnolina può cambiare in modo significativo, con una maggiore irrequietezza, l’inclinazione a farsi annusare da maschi o l’interesse a interagire con altri cani.
Inoltre, la cagnolina potrebbe mostrare un innalzamento del comportamento territoriale, come il marcamento del territorio, o presentare una leggera modifica nel suo umore, che può sembrare più irrequieto o nervoso.
Come gestirlo
Durante il primo calore, è fondamentale che tu presti attenzione al comportamento e al benessere del tuo cane. La gestione del calore dipende da ciò che decidi di fare per la salute e la sicurezza dell’animale.
Se non hai intenzione di far accoppiare la tua cagnolina, la sterilizzazione è una scelta molto comune e vantaggiosa per evitare gravidanze indesiderate. La sterilizzazione, infatti, previene anche una serie di problemi di salute legati al sistema riproduttivo e può ridurre il rischio di tumori mammari e malattie uterine.
Se non decidi di sterilizzare il cane subito, è importante monitorare attentamente la cagnolina durante il calore, tenendola lontana da maschi non sterilizzati per evitare gravidanze indesiderate. Durante questa fase, evita anche di lasciarla fuori senza supervisione e prestale maggiore attenzione per evitare possibili incidenti o stress.